martedì 28 novembre 2017

Incontro del 20 Dicembre

Una famiglia è anche fatta di voci che si intrecciano a pranzo e a cena, di scherzi, battute, allusioni, modi di dire che sono comprensibili solo a chi ci vive dentro. Partita per rievocare il "lessico" di genitori e fratelli, la Ginzburg si è accorta che ciò che stava inseguendo era proprio il quid misterioso che fa di una famiglia quello che è. Scrittrice di rapporti e cadenze familiari nei suoi romanzi, qui la Ginzburg ha abbandonato l'invenzione per l'autobiografia diretta, e vi ha trovato una insospettata libertà, e un'inesauribile allegria. La famiglia Levi, di cui registra le voci, è davvero speciale, a partire dal padre burbero e dalla madre perpetuamente gaia; ma non meno memorabili sono l'ambiente in cui vivono, la Torino intellettuale e antifascista tra le due guerre, e gli stessi avvenimenti della storia italiana. Il libro acquista cosi anche il valore di una cronaca dell'antifascismo visto con gli occhi di una bambina, e poi di una moglie e di una madre, per la quale gli avvenimenti pubblici non si differenziano dalla vita casalinga e dai rapporti d'amicizia. Un libro unico, un ritratto di famiglia dell'ltalia migliore, che continua a incantare e divertire anche i lettori delle nuove generazioni.

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