mercoledì 31 maggio 2017

Incontro del 30 Giugno

Bel-Ami

di Guy de Maupassant

Georges Duroy è incredibilmente bello, e altrettanto spiantato. Quando rientra a Parigi, dopo due anni in Algeria come ufficiale degli ussari, ha una manciata di franchi in tasca e nessuna idea per il proprio futuro. Ma la sua vita è destinata a cambiare in fretta. L'incontro casuale con Charles Forestier, vecchio commilitone diventato caporedattore alla Vie Française, gli apre le porte del giornalismo e dei salotti mondani. Con il malizioso soprannome di Bel-Ami, Georges inizia a sfruttare i vantaggi del proprio irresistibile fascino su donne potenti, che lo riveriscono e lo aiutano ad arrivare sempre più in alto. Oltre qualsiasi limite etico e morale. 

giovedì 4 maggio 2017

Incontro del 7 Giugno

Stoner

di John Williams

Stoner è il racconto della vita di un uomo tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento: William Stoner, figlio di contadini, che si affranca quasi suo malgrado dal destino di massacrante lavoro nei campi che lo attende, coltiva la passione per gli studi letterari e diventa docente universitario. Si sposa, ha una figlia, affronta varie vicissitudini professionali e sentimentali, si ammala, muore. È un eroe della normalità che negli ingranaggi di una vita minima riesce ad attingere il senso del lavoro, dell’amore, della passione che dà forma a un’esistenza.

Incontro del 26 Maggio

La testa perduta di Damasceno Monteiro

di Antonio Tabucchi


Nella città di Oporto (ma potrebbe trattarsi di una qualsiasi altra città della cosiddetta Europa civile), avviene un feroce assassinio. Ne nasce l’inchiesta giornalistica di un giovane inviato di un giornale popolare. I problemi dell’abuso poliziesco, della tortura, della giustizia, della marginalità sociale e delle minoranze etniche sono il lievito di questa storia narrata con l’andamento del thriller, ma che è insieme la cronaca di un fatto di cronaca. Il simbolo, la metafora e la forza espressiva della fiction trasformano il dato di realtà in letteratura e catturano il lettore con alcune immagini indimenticabili. Come quella della voce dolente e nostalgica di un vecchio zingaro. Oppure quella dell’avvocato Fernando de Mello Sequeira, detto Loton, bizzarro e metafisico, aristocratico e anarchico, ossessionato dalla Grande Norma Giuridica, sconfitto dalla vita, ma nient’affatto rassegnato.