Amos Oz
Non dire notte è un libro “minore,
intimo, una musica da camera” – dice Amos Oz in una intervista -
“Non è esplicitamente un romanzo politico: non tratta del destino
del popolo ebraico, di coloni, di guerra, di Mossad o di conflitto
israelo-palestinese, bensì dell’Israele che non appare alla Cnn. È
un libro che parla d’amore, gelosia, passione, morte. Di gente che
vuole fare qualcosa di buono, fare del bene e poco importa se lo fa
in piccolo”, in un paese sperduto nel deserto.
In questo libro più che mai, Amos Oz sa raccontare i limiti e le infinite risorse dell’amore e della tolleranza in questo vortice polveroso che è la vita; sa narrare tutte quelle piccole cose che rimarranno anche quando i grandi eventi saranno dimenticati.
In questo libro più che mai, Amos Oz sa raccontare i limiti e le infinite risorse dell’amore e della tolleranza in questo vortice polveroso che è la vita; sa narrare tutte quelle piccole cose che rimarranno anche quando i grandi eventi saranno dimenticati.
(wuz.it)
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